Dalla Newsletter ITIS VINCI – 2008

Fedele alla sua missione di Istituto che trasmette innovazione, il Da Vinci affiancherà alla didattica tradizionale anche un sistema di E-learning. – Siamo partiti a sperimentare questo approccio – dice il preside Piras – già da qualche mese. Abbiamo chiesto ad un gruppo di docenti volontari di confrontarsi con questo metodo e poi abbiamo raccolto le loro impressioni. I risultati sono stati incoraggianti.

Una dozzina di professori è già pronta a preparare in formato digitale una versione dei corsi tradizionali sostituendo, o meglio affiancando, al gesso e lavagna… mouse e pc. Siamo ora pronti – dice ancora Piras – a partire con un progetto biennale che interesserà alcuni corsi pilota per poi estendersi all’intero Istituto.

Ma in che cosa consiste la metodologia E-Learning? Ci risponde uno dei docenti che ha partecipato alla sperimentazione-   L’E-Learning , che in italiano spesso traduciamo con “formazione a distanza” è una tecnologia che permette di riprodurre su un sito internet molte delle condizioni di apprendimento tipiche dell’aula tradizionale. Organizzare dispense elettroniche, erogare quiz di autovalutazione, tenere relazioni con gli studenti attraverso forum sono alcuni degli strumenti che abbiamo apprezzato come docenti. Il vantaggio? Così si possono mantenere “attivi” anche studenti che per i più svariati motivi non possono venire a scuola per brevi o lunghi periodi. Un altro uso “importante” a cui stiamo pensando è quello dei corsi serali.- aggiunge il docente.

Le tecnologie informatiche in appoggio alla didattica tradizionale sono molto diffuse nei paesi di lingua anglosassone – afferma Marzia Barbolini, che affiancherà i professori durante il progetto – ma anche in Italia alcune scuole stanno sperimentando questo approccio. In Piemonte, ad esempio, molti hanno già verificato la buona accoglienza di questo metodo anche da parte degli studenti, perfettamente a loro agio con l’uso del computer.

Il preside Piras crede molto nel progetto “ITIS E-Learnin Center” e ha messo in cantiere già parecchie iniziative: si lavorerà durante l’estate per mettere a punto l’infrastrutture tecnologica e preparare i primi corsi. A partire a Settembre potrebbero essere gli insegnamenti di lingua, di fisica, di matematica, di informatica  e di religione.

Anche Marco Gianfranchi, l’altro consulente a cui è stata affidata la gestione del progetto, è convinto che si otterranno buoni risultati in tempi ragionevoli. – Il clima che abbiamo trovato a Carpi – afferma è di notevole interesse e ci sono molte attese. Il progetto è complesso perché non comporta solo interventi sul piano tecnico ma anche su quello organizzativo. Saranno poi ragazzi,  e i loro genitori, a darci “i voti” su come abbiamo lavorato. In un periodo in cui si parla sempre più di qualità dei servizi all’utenza, già questo sembra un passo nella direzione giusta.Sorry, this article is only available in Italian